Circolo: una parola vivace dal sapore buono, che sa di comunità e di movimento, di persone connesse attorno ad un centro. Non arrendetevi al palar comune, dove il circolo (soprattutto se storico) è fatto di mattoni, di ampie stanze di cortili discreti: il Circolo è fatto soprattutto di persone, è sinonimo di associazione.
E come associazione che si rispetti, è frutto della libertà dei cittadini di unire le proprie energie per realizzare comuni interessi e fini ideali, sanciti dall’articolo 18 della Costituzione:
“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazioni, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale”
Ci sono molti modi di associarsi, giuridicamente idonei al raggiungimento di diversi leciti fini. Il nostro “modo” ha la forma dell’Associazione non riconosciuta, regolata dagli artt. 36, 37 e 38 del Codice civile e oggi più precisamente dell’Associazione di Promozione Sociale (APS) secondo le definizioni del decreto legislativo 460/97 e della legge 383/2000.
Appare evidente che l’associazione di Promozione Sociale per il mantenimento e per il raggiungimento dei suoi scopi, è per la maggior parte frutto dell’impegno quotidiano, volontario e gratuito dei soci: lontano dalle luci della ribalta, ignorato dai riconoscimenti istituzionali, ma generoso ed insostituibile volontariato, di cui andiamo giustamente fieri, e che sta, anch’esso, alla base della nostra idea di partecipazione ed autodeterminazione democratica.
Il circolo dopo un inizio con sede in via degli Ontani, trova la sua definitiva collocazione nel 1990 su un’area di 12.000 m2 di proprietà comunale, area data in concessione con lo scopo di sopperire alla carenza di spazi socio-culturali dei quartieri periferici.
Grazie all’impegno di alcuni solerti e laboriosi cittadini in breve tempo con molta fantasia pochi mezzi e con insospettata capacità imprenditoriali nel sociale viene realizzato un centro di aggregazione dove liberamente praticare sport e trascorrere il tempo libero.
Nel giro di un decennio la collaborazione preziosa degli abitanti del quartiere degli Olmi ha permesso al “Circolo” di diventare una realtà concreta, capace di rispondere alle necessità della periferia milanese ed oggi rappresenta un punto di riferimento per tutte le associazioni che possono usufruire degli spazi della casa dell’Arci-Olmi.
Tutti gli innumerevoli soci che oggi costituiscono l’asse portante del Circolo condividono i principi etici e morali propri dell’associazione, da sempre ispirata alla cultura del puro volontariato.